Naming e giochi di parole

Il naming non deve essere sempre del tutto tecnico e razionale: in molti casi, infatti, le aziende scelgono di avvalersi dell’utilizzo di specifici giochi di parole per esprimere un concetto, o per rendere la propria realtà imprenditoriale speciale e distinguibile.
In effetti, se pensi al gioco di parole, potrai capire come esso sia una fondamentale tecnica di naming.
L’importanza e gli effetti del gioco di parole
A livello di naming, l’uso di un gioco di parole può essere una tecnica davvero vantaggiosa, e anche particolarmente utile sotto ogni punto di vista.
In primo luogo, esso consentirà di creare spesso delle espressioni o delle parole uniche e non precedentemente presenti.
Allo stesso modo, saprai come compito del naming sia anche quello di arrivare a creare un nome che sia memorabile per chi lo senta, lo legga o lo utilizzi.
Il gioco di parole ti consentirà proprio di fare questo: la parola che magari avrai creato sarà sicuramente ricordata, poiché il gioco di parole si basa non solo sui termini, ma anche su assonanze, su richiami e sull’ironia.
Alcuni giochi di parole prendono come elemento centrale il fatto che un termine potrebbe suonare come altri (prendi l’esempio di Bar Bone per un locale, oppure di Bautique come nome per un negozio di articoli per animali), mentre in altri casi si fa riferimento a concetti o ad espressioni di uso comune.
Immagina, ad esempio, un’azienda di trasporti aerei che si chiami Settimo Cielo: sicuramente rimarrebbe impressa al cliente.
Infine, spesso si utilizza anche l’ironia per costituire giochi di parole che potranno rimanere in mente e che potranno anche essere ripetuti facilmente dagli utenti, come nell’esempio di Bar Bone, o anche di Bar Bara per un locale.
Alcuni famosi esempi di giochi di parole
Esistono alcuni famosi esempi di giochi di parole e di “errori” che hanno portato l’azienda che li abbia adottati al successo.
Pensa al famosissimo motore di ricerca Google: sappi che il suo nome venne creato grazie ad un errore di battitura.
Infatti, i suoi creatori avrebbero voluto chiamarlo Googol, come il numero formato da 1 e seguito da 100 zeri, per esprimere la grande quantità di risultati che sarebbe stato possibile ritrovare grazie al motore di ricerca.
In questo caso, quindi, l’errore, è stato provvidenziale, ed ha portato alla costituzione di una parola nuova.
Anche l’Adidas fonda il suo nome su un gioco di parole, in quanto essa è formata dall’insieme del soprannome di Adolf, il fondatore dell’azienda, e dell’inizio del suo cognome, Dassler. Adi e Das formarono una parola unica, che oggi è famosissima e praticamente conosciuta ovunque.
I giochi di parole italiani
In Italia abbiamo moltissimi esempi di utilizzo dei giochi di parole come tecnica di naming.
Ad esempio la manifestazione Girotonno, che mette insieme la cultura gastronomica con il ballo e la musica, e che si tiene ogni anno a Carloforte, in Sardegna, ne è un esempio perfetto. Tutti si ricorderanno di questo evento, in quanto il suo nome è davvero unico e particolare, e gioca sull’assonanza tra Girotondo e Tonno.
Anche il progetto La Banda Biscotti, che ha come obiettivo impiegare ex carcerati nella produzione di biscotti e altre preparazioni da forno ne è un perfetto esempio.
Infatti, essa ricorda la Banda Bassotti, ma addolcisce il concetto della banda di ladri facendo notare come il progetto stesso si occupi di impiegare coloro che siano stati in carcere in un modo positivo.
Esistono anche esempi letterari di questi giochi di parole, come Scritto Misto, che è una casa editrice.
Quindi, per il nome della tua azienda, oppure per un prodotto specifico, potresti pensare davvero ad utilizzare questa tecnica.
Se vuoi saperne di più su questo argomento, puoi dare un’occhiata a Naming, il primo libro italiano che spiega in maniera pratica quali sono le regole e le tecniche per creare un nome di successo.