La comunicazione preventiva

Stai pensando a come proteggere il tuo prodotto, a come poterlo rendere unico e a come evitare quelle che sono anche le più piccole forme di contraffazione? Sappi che esiste una tecnica, che viene chiamata “comunicazione preventiva”, grazie alla quale questo tipo di risultato si può raggiungere semplicemente e in modo efficace.
La comunicazione preventiva e il nome
Il naming si occupa, come sai, di trovare il nome giusto per un prodotto, per un’azienda o anche per promuovere un determinato servizio.
In molti casi l’impegno che avrai messo nell’aiutare la tua agenzia di naming di fiducia potrebbe, però, andare sprecato nel caso in cui il tuo nome non venisse tutelato a sufficienza.
Per questo motivo si utilizzano delle tecniche che comprendono anche la comunicazione preventiva, e che, appunto, si basano sulla difesa del nome e di tutto ciò che esso può rappresentare concretamente.
Per capire meglio di che cosa stiamo parlando, e per comprendere come il naming si possa correlare alla comunicazione preventiva, possiamo fare qualche esempio.
Una delle pubblicità che più rappresenta questo concetto è quella dell’Alcantara.
In particolare, nella pubblicità si sentiva esclamare: “Solo se lo fa Alcantara, è Alcantara”.
Questo perché il termine Alcantara è diventato sinonimo di un tipo di tessuto che, ormai, viene prodotto anche da altre aziende, ma nella pubblicità si voleva rimarcare come solamente il tessuto realizzato dall’azienda originaria avesse il diritto di chiamarsi in questo modo.
Il termine Alcantara venne coniato già negli Anni Settanta, quando Miyoshi Okamoto depositò il primo brevetto per il tessuto. Poi, venne realizzata una joint venture tra l’azienda giapponese e il gruppo ENI, grazie alla quale oggi è proprio l’Italia a poter produrre questo tipo di tessuto nei suoi stabilimenti.
La comunicazione preventiva ha, in questo caso, l’obiettivo di sottolineare come solo l’azienda fondata negli anni Settanta abbia il diritto di chiamare Alcantara il proprio tessuto, e come il consumatore che voglia quel tessuto particolare debba richiedere una produzione Alcantara originale.
Il secondo esempio è quello del Gore-Tex, una marca che tanti conoscono perché è ottima per chi fa escursionismo e vuole proteggersi soprattutto dall’umidità.
La pubblicità di questo prodotto diceva: “Se vi dicono ‘è come Gore-Tex’ non è Gore-Tex”.
In questo caso, l’obiettivo era il medesimo a livello di comunicazione preventiva. Infatti, i produttori volevano evitare che ciò che loro avevano registrato come tessuto esclusivo venisse confuso con altre creazioni simili e dall’effetto molto vicino a quello della creazione originaria.
Il Gore-Tex, infatti, è un tessuto che è stato inventato da Wilbert Gore e da suo figlio, e il suo nome significa proprio “tessuto Gore”, quindi, un tessuto realizzato dai Gore.
Si può comprendere, quindi, come i due inventori non vogliano che il loro tessuto esclusivo venga utilizzato per portare notorietà ad altri tipi di creazioni.
I risultati della comunicazione preventiva
La comunicazione preventiva, quindi, dà la possibilità a chi la realizzi di raggiungere alcuni particolari risultati.
Innanzitutto, vuole sottolineare come la marca originaria sia l’unica a poter garantire i risultati e la qualità che fanno parte di un determinato prodotto, in modo che il consumatore ne abbia la consapevolezza.
Proprio la consapevolezza è un ulteriore obiettivo di questo tipo di comunicazione, in quanto essa vorrà porre l’accento sulla possibile presenza di prodotti simili e contraffazioni, che però non sono da indicare come appartenenti ai primi produttori.
Realizzando questa forma di pubblicità, quindi, il produttore si metterà al riparo dalle forme di contraffazione, e cercherà anche di “avvisare” chi voglia approfittare della sua notorietà per vendere i propri prodotti dell’effetto negativo che questi tipi di comportamenti potrebbero avere in entrambe le direzioni e per tutte e due le aziende.