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Il marketing e il suo futuro: tre evidenze da non trascurare

Il marketing e il suo futuro: tre evidenze da non trascurare

di Giovanni Sodano Aprile 30, 2022

L’evoluzione è parte integrante della razza umana, sei d’accordo? La mente è come un organismo in lenta e costante crescita, la cui creatività e analisi si manifesta in ogni aspetto della vita quotidiana: gli esperti di marketing, durante l’espletamento del loro lavoro, sono chiamati a effettuare periodicamente massicci upgrade mentali per tenere il passo con il panorama del marketing in continua evoluzione.

D’altronde, raggiungere un consumatore di questi tempi equivale a una corsa ad ostacoli lunga e faticosa, soprattutto perché le tendenze emergenti appaiono in questo percorso all’improvviso e lo rendono ancora più tortuoso. Quindi, trattandosi di corsa, chi riesce ad arrivare tra i primi ha un vantaggio competitivo notevole.

Siamo nel 2022 e la pandemia ha scosso parecchi capisaldi della nostra società. Alla luce di questo, ti pongo una domanda: quale sarà il futuro del marketing?

Marketing e corsa a ostacoli
Marketing e Generazione Alpha: il futuro consumatore

Sei un millennial? Allora sai a cosa mi riferisco. Oppure fai parte della Generazione Z? Non importa saperlo, perché l’ambito che ci interessa è un altro: la Generazione Alpha.

“Di chi si tratta?”. La tua domanda è lecita, la risposta sono le esatte parole di Mark McCrindle, colui che ha identificato questa generazione:

La Generazione Alpha sarà quella più formalmente istruita di sempre, quella più tecnologica di sempre e quella più ricca a livello globale di sempre.

No, non si sta riferendo a qualcosa che nascerà nel prossimo futuro, ma a coloro che sono già qui da 12 anni. Più precisamente, la Generazione Alpha è quella appartenente al lasso temporale che va dal 2010 e arriverà al 2025.

Questa generazione è nata nella tecnologia, respira tecnologia e la mangia a ogni ora. Penserai che siano sulla strada per diventare in futuro degli automi o che si faranno impiantare in testa un microchip alla Johnny Mnemonic! Potrebbe accadere, ma ci interessa poco in questo contesto.

Durante gli anni della loro formazione, questa continua esposizione alla tecnologia li porterà immancabilmente a una sorta di alfabetizzazione digitale, con la conseguente abbreviazione dei tempi di attenzione e chissà cos’altro.

Preferendo quindi il mondo virtuale a quello reale, tutto ciò che è intimamente connesso a questa infinito macro-cosmo determinerà anche il futuro del marketing.

Ovviamente, potresti anche eccepire a questa mia affermazione vista la giovane età dei rappresentanti di tale generazione. Eppure, il marketing pensato a misura di Alpha è già in corso.

È ovvio che trarre adesso previsioni affidabili sul loro comportamento futuro è prematuro, ma se pensiamo al bambino Ryan di 6 anni e al suo canale YouTube “Ryan’s World”, che conta più di 30 milioni di abbonati, non possiamo esimerci dall’affermare che questo rappresentante della Generazione Alpha si già un grandissimo influencer.

generazione alpha
Marketing: l’Intelligenza Artificiale sarà sempre più presente

Sicuramente avrai sentito parlare dell’Intelligenza Artificiale e delle sue interazioni sempre più massicce con la società odierna.

Siccome gli esperti di marketing hanno a che fare quotidianamente con strumenti utili per visualizzare email prettamente lavorative, per dare vita a vari contenuti e per analizzarli, ciò che sta dietro a tutto questo è proprio l’IA, diventata ormai parte intrinseca dei motori di ricerca esecutori di tali strumenti.

In che modo? Decide, filtra e suggerisce soluzioni al posto tuo.

Contemporaneamente, sempre più consumatori ricevono soluzioni proattive basate su di essa e attraverso delle interfacce conversazionali che guidano, aiutano, ricordano e presentano soluzioni o prodotti personalizzati. Non pare anche a te che questo potrebbe essere uno scenario futuro del marketing?

Per offrirti ulteriori dettagli, parliamo di chatbot. Sai cosa sono? No!? Sono software in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, sia in forma scritta che parlata, consentendo agli utenti l’interazione completa con i dispositivi digitali in modo molto realistico.

Se Google Assistant, Amazon Echo e Siri siano di elevata qualità, aspettati nell’immediato futuro qualcosa di più grandioso, come interazioni vocali in grado di aiutare nella navigazione attraverso i menu, a familiarizzare con le domande frequenti e ad aiutare o gestire un determinato servizio. Tutto questo sta già in parte accadendo, ma è soltanto l’inizio.

Nell’ambito del marketing, l’IA è l’unico e più efficace strumento per raccogliere informazioni sui clienti. In fondo, un consumatore cosa vuole se non esperienze sempre più personalizzate e convenienti?

Se il tuo interesse per l’IA nel marketing va oltre la semplice informazione, allora dovresti iniziare a familiarizzare con il Martech, ossia la connessione tra marketing e tecnologia. Il continuo sviluppo tecnologico amplierà il ruolo dei marketer, chiamati a un lavoro che andrà oltre la creatività.

Precisamente, queste figure professionali dovranno padroneggiare gli strumenti e conoscerli a fondo. Il motivo? Probabilmente perché, in futuro, tali strumenti saranno alimentati dall’IA.

connessioni
Il consumatore sempre più al centro dell’universo

Devi sapere che alla maggior parte dei consumatori non importerebbe nulla se più della metà dei brand attuali scomparisse improvvisamente. Anche se ti viene difficile da credere, ma il futuro del marketing dal lato dei consumatori è anche questo.

Quando sei insoddisfatto di un marchio, cosa fai? Ne cerchi un altro e lo trovi anche con una certa facilità. Dopotutto, c’è una tale panoplia di produttori, marchi e servizi a coesistere e che sono in grado di colmare le lacune intraviste da altri.

Come mai i consumatori sono così inclini a cambiare le loro scelte? Probabilmente perché molti di loro cercano un brand in grado di soddisfare i loro bisogni emotivi, che contribuisca al microcosmo in cui si muovono, che difenda i loro ideali e che supporti le loro grandi idee.

Hai mai intravisto dentro di te la motivazione che ti spinge verso un marchio piuttosto che un altro? Forse perché desideri qualcosa che sia in grado di raggiungere il livello emotivo più profondo del tuo io, oppure perché vuoi da esso una garanzia, ossia che ogni fase della tua esperienza da consumatore sia unica, inclusa la parte più importante di essa: il prodotto.

Il brand è un concetto complesso, con le sue storie e i suoi valori che assumono una rilevanza importante durante la fase di acquisizione e considerazione. Alla fine della favola, ciò che resta e che conta più di ogni altra cosa è sempre il prodotto.

Il futuro del marketing dovrà non solo raccontare grandi storie, cause e valori, ma deve essere in grado di soddisfare sempre di più le aspettative dei consumatori, altrimenti quest’ultimi sceglieranno opzioni migliori senza nessuna remora.


PS. Se ti va una riflessone sulle “generazioni” puoi dare un’occhiata al mio articolo di qualche tempo fa: “Ciuccio e Smartphone“.

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