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Comunicare a colori con il copywriting

Comunicare a colori con il copywriting

di Giovanni Sodano Dicembre 07, 2019

I colori nella comunicazione sono importanti. Lo sono sia letteralmente, cioè per quanto riguarda la grafica e gli aspetti visivi, sia per quanto riguarda la scrittura o la parola: una cosa la si può dire in modi diversi ed è importante comunicarla sempre nella maniera più appropriata.

Il modo con cui dici una cosa fa la differenza e, nel marketing, diventa fondamentale.

Dare colore alla comunicazione significa scegliere parole significative, che permettono a chi legge o a chi ascolta di capire fino in fondo quello che si vuole dire.

Ma facciamo un esempio.

    • Il prodotto X è molto efficiente contro le imperfezioni cutanee
    • Il prodotto X ti toglie rughe e cicatrici dal viso in modo efficace

La seconda opzione è sicuramente più convincente della prima, perché è più chiara e specifica e la comunicazione che ne deriva risulta essere assolutamente più incisiva.

Caratteristiche della comunicazione a colori

La comunicazione a colori richiede l’utilizzo di parole persuasive e mai deboli. Bisogna scegliere quante più parole calzanti possibili per raccontare qualcosa, per fare in modo da formare immagini vivide nella mente del nostro interlocutore.

Un’azienda per sviluppare una comunicazione a colori deve lavorare in modo armonico. Deve essere cioè in sintonia con tutto ciò che comunica. Lo scopo è quello di creare un’identità aziendale e del brand (identità di marca) che sia chiara, definita e coerente.

Cosa occorre?

Un giusto dosaggio del tono di voce, ovvero del modo in cui si vuole impostare la comunicazione per presentare i vantaggi di un prodotto, di un servizio o della stessa azienda.

Il tono di voce dona un certo tipo di personalità e una precisa identità.

Ad esempio, per uno snack puoi usare un tono di voce spiritoso o ironico come negli spot di Fonzies e Amica Chips, oppure sensuale e trasgressivo per quanto riguarda un profumo (vedi ad esempio lo spot di J’adore di Christian Dior) e così via a seconda dei casi.

Tale tono, inoltre, deve essere sempre in linea con il target di riferimento. Per intenderci, non è un caso se il tipo di linguaggio usato nella comunicazione di una qualsiasi pubblicità per bambini è molto diverso dal tipo di linguaggio usato in uno spot pubblicitario rivolto alle donne di mezza età.

Come si comunica a colori nel marketing

Nel marketing, la comunicazione a colori è spesso parte integrante del processo di copywriting.

Per utilizzarla bisogna:

    • Evitare messaggi banali, ripetitivi oppure simili a tanti altri messaggi.
    • Escludere assolutamente il linguaggio degli esperti di settore: non tutti possono capirli. Anche se la comunicazione riguarda, ad esempio, un brand di informatica, non devi mai usare parole troppo tecniche: evita “phishing”, “firewall”, “malware” e parole del genere.
    • Raccontare i vantaggi e i benefici che si possono ottenere usando un determinato prodotto o affidandosi a una certa marca.
    • Asciugare la comunicazione il più possibile, sintetizzandola: sii coinciso. Evita inutili giri di parole, scegli frasi brevi e concetti chiari.
    • Evitare di comunicare con gli avverbi: tra “uscire presto” e “uscire molto presto”, prediligi la prima opzione. L’avverbio è quella parola che viene infilata in mezzo al verbo, spesso inutilmente.
    • Non comunicare con verbi deboli: tra “addentare un panino” e “mangiare un panino” è molto più efficace la seconda opzione.

E tu come comunichi?

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