Cerchi il naming perfetto per creare un Brand Name efficace? Segui questi consigli.

Capita a volte di svegliarsi nel cuore della notte con un pensiero fisso in testa. Aspetta: non è quello a cui stai pensando, o meglio potrebbe essere ma non è questa la sede per discuterne. Certo, potresti dirmi che di pensieri disturbanti o meno ce ne sono un’infinità, ma se hai in mente di aprire uno studio o un’attività commerciale oppure di creare uno specifico prodotto, può capitare che il tuo sonno sia disturbato da questo pensiero fisso.
Sei lì, nel letto, con gli occhi spalancati, immerso nell’oscurità della stanza e dentro la tua testa c’è un solo pensiero: come lo chiamo?
Se, in quel momento, fossi anch’io nella tua stanza, magari appoggiato al muro, ti farei subito una domanda. Ti chiederei se sai cos’è il naming, ma siccome non potrei mai essere presente fisicamente, te la pongo adesso.
Certo, sei assonnato, confuso e avresti bisogno urgentemente di caffè per ridare al cervello quella minima capacità di cognizione per rispondere. Quindi, per non perdere altro tempo prezioso, ti rispondo io.
Cos’è il naming?
Partiamo dall’inizio. In testa hai un’idea, nel pc un business plan e in banca il giusto budget. Ti sembra tutto? Eppure manca il nome, come chiamerai la tua attività o il tuo prodotto?
Ecco: ti presento il naming, termine comunemente utilizzato nel marketing per richiamare il processo necessario per la creazione del nome di un marchio, tenendo sempre conto dei tuoi prodotti o servizi. L’avrò detto ormai in millemila modi diversi e se cerchi su Google lo troverai scritto in altrettanti modi ancora, ma non è questo il punto.
Devi sapere che ogni processo creativo che porta al nome di un’attività, prodotto o servizio è un elemento fondamentale nelle strategie di marketing. Il nome giusto, infatti, già da solo rappresenta una vera e propria strategia di branding e, in quanto tale, svolge un ruolo importante all’interno del processo di pianificazione.
Creare un Brand Name, in fondo, equivale a dare una specifica identità all’azienda, che si allinea inevitabilmente agli attributi e ai valori del tuo progetto.
Lo so che adesso ti sei svegliato completamente, anche senza caffè!
Allora, prima di entrare nei dettagli, ti posso già dire che il nome che darai al tuo marchio è la prima cosa che i consumatori incontreranno. Quindi, cerca di mantenerlo il più chiaro, semplice e facile da pronunciare, senza dimenticare però di renderlo molto accattivante.
Sei pronto? Andiamo!

Una premessa è d’obbligo
Sai bene che, in una società come la nostra invasa dalla “tecnologia di consumo” a tutte le ore, anche una virgola conta più di una scala reale a poker.
Cosa intendo?
Che se hai studiato bene la grammatica italiana ai tempi della scuola, sai benissimo che la virgola è importante per porre delle pause e scandire il testo. Ciò serve per dare un ritmo da seguire al lettore, oltre a facilitarne la comprensione e la lettura. Insomma, la virgola è necessaria per determinare il significato di una frase.
Creare un Brand Name ideale significa essere in grado di mettere la virgola al posto giusto, in modo che chi lo legge comprenda subito il significato dell’ipotetico messaggio celato all’interno del nome.
E la tecnologia di consumo cosa c’entra?
Se ci rifletti bene, la risposta è davanti ai tuoi occhi e si chiama smartphone.
Il Web è invaso da nomi di marchi. Qualunque cosa tu faccia, te li ritrovi sempre davanti. Alcuni ti rimangono impressi, altri no. Il motivo? Forse è il particolare nome utilizzato per pubblicizzare un prodotto o un servizio, oppure forse è ciò che offrono. Sta di fatto che, qualunque sia il motivo, quel nome ti è rimasto talmente impresso nella mente che te lo sogni magari anche di notte.
Come trovare il naming ideale per la tua attività?
Ora che hai capito, ti darò la concreta possibilità di creare un nome capace di imprimere una tale forza immaginifica nella mente dei consumatori da diventare più che un trend.
Leggi bene i seguenti consigli:
La pazienza è la tua virtù: il naming non richiede fretta. Devi ottimizzare il tuo tempo nel miglior modo possibile, dare sfogo a tutta la tua creatività e, ovviamente, avere grandi dosi di pazienza.
Inizia dalle basi: creare un Brand Name per la tua azienda o prodotto comporta un inizio soft, magari partendo dal basso. Inizia a descrivere nei dettagli cosa intendi “battezzare” e in che modo vuoi rappresentare il tuo prodotto o servizio. Insomma, la chiarezza su cosa è, come è, per chi è, ecc. è fondamentale.
Scrivere, scrivere, scrivere: ecco arrivati alla parte centrale di tutto il processo creativo. Inizia a scrivere tutti i nomi che ti passano per la mente, sempre tenendo conto delle informazioni che hai finora raccolto. Il tempo da dedicare a questa fase è tanto, quindi fatti aiutare da uno o più persone fidate, accetta i suggerimenti buoni e scarta quelli che ritieni non validi. Più opzioni hai è meglio è!
Chiudi il conto: una volta che hai individuato il nome, prima che ti ci affezioni troppo, controlla se non sia già stato utilizzato da altre aziende. Se è così, sei costretto a metterlo da parte, di contro sei arrivato al capolinea col tuo lavoro. Ricorda però di controllare che i domini web relativi al nome scelto siano disponibili.

Come scegliere il naming giusto
Siamo giunti al nodo cruciale di questo post: scegliere il nome ottimale per creare un Brand Name definitivo. Fino ad ora quanti ne hai raccolti? Cinquanta? Cento? Bene! Adesso segui i seguenti suggerimenti:
Se vuoi differenziarti dalla concorrenza e attirare l’attenzione dei consumatori, il nome deve evocare originalità e novità.
Oltre a questo, il nome deve essere il più flessibile possibile se vuoi che duri a lungo nel tempo. Comincia a riflettere attentamente sulle tue reali intenzioni di andare oltre i confini nazionali. Se intendi farlo, allora ti serve un nome facile da pronunciare in altre lingue.
Il naming deve essere improntato sulla facilità di pronuncia, lettura e scrittura, aspetti che la stragrande maggioranza dei consumatori considera tantissimo.
Vuoi trasmettere forti emozioni con il tuo nome? Allora scegline uno evocativo e suggestivo, dato che le associazioni che si riferiscono a concetti sono più potenti e facili da ricordare.
Il mio lavoro tuttavia, mi impone di soffermarmi anche su altri fattori, non meno importanti ma spesso molto sottovalutati. Ne parlo nell’articolo su come analizzare il nome di un brand.
Bene, credo di essere stato abbastanza esauriente.
Un ultimo consiglio: ricorda sempre che le parole posseggono dei poteri inimmaginabili e hanno la capacità di evocare sentimenti ed emozioni forti in un consumatore.
Detto questo, buon lavoro!
Già che ci siamo e se non lo hai ancora fatto, puoi farti un’idea di massima del Naming dando un’occhiata al mio libro. Lo trovi su Amazon, in libreria e anche sul mio sito.
Concludendo, se cerchi un nome per il tuo brand e hai già in mente qualcosa, cerca su Facebook il gruppo “Naming”. Io e altri professionisti dell’argomento cercheremo di darti i nostri suggerimenti sui nomi che ritieni possano essere papabili. Se invece non sai da dove partire e vuoi affidarmi la ricerca del nome per il tuo marchio, puoi iniziare da qui.